Dopo tanti anni di auto convenzionali, alimentate con carburanti diversi, ma tutte con una bassissima efficienza, ho fatto un salto in avanti con la soluzione ibrida di Toyota. In questi ultimi anni ho percorso più di 160.000 km con un sistema più efficiente grazie alla sinergia del motore elettrico con quello a benzina e il non trascurabile recupero di energia in frenata.
Ecco il mio primo contatto con la mobilità sostenibile Quasi 10 anni fa abbiamo decorato in ditta una Citroen c zero, era il gennaio del 2012. Il costo di questa auto era veramente proibitivo per qualcosa poco più grande di una smart, con un'autonomia molto bassa.
Successivamente sono arrivate nel mercato molte auto
interessanti, ma è con gli incentivi governativi che l'elettrico è diventato alla portata di quasi tutti.
Ma leggendo in giro i vari pro e contro, risultava evidente che la mobilità elettrica pura
non fosse ancora matura. A chi verrebbe l'idea di acquistare una cosa che immagazzina l'energia per avanzare,
su contenitori pesantissimi e molto costosi.
Per fare un raffronto, il potere energetico contenuto nelle batterie attuali, le più grandi, equivale a pochi litri di carburante, meno di 10.
Leggendo nei vari forum, si possono trovare moltissimi messaggi che raccontano le peripezie di chi ha avuto problemi con l'assistenza. Le reti delle case madri, sono impreparate per la gestione di auto zeppe di elettronica, ma praticamente sconosciute nel funzionamento, insomma auto piene di bug.
Però nel 2020 cambio radicalmente idea sull'approccio alla vita. Sarà per i 60 incombenti?
⬆️ NO, per altro. ⬆️
Anche se il settore dell'elettrico è immaturo, ed entrarci vorrebbe dire essere un pioniere, con tutti i rischi
e pochi vantaggi, decido che la vita può essere breve... Cogli l'attimo, del domani non v'è certezza.
Allora iniziamo a testare per bene, diversi modelli.
Un we con la Mazda MX-30. Bel progetto, ma con una batteria veramente sottodimensionata ed un accesso ai posti posteriori,
figo, ma strano e poco funzionale.
Qui
una mia mini recensione.
A seguire la 500e. Molto bella, abbiamo avuto la cabrio per un we, veramente divertente. Era la versione con il motore più potente e la batteria grande, ma è un utilitaria. Piccola. Molto piccola. Se l'accesso ai sedili posteriori è complicato l'uscita diventa drammatica.
Poi arriva il momento della ID.3 Questo modello ha spostato di nuovo l'asticella in avanti.
Per un prezzo poco superiore alla 500 si ha un auto con interni da nerd (luci a led modificabili, ma qualità bassina) prestazioni notevoli, trazione posteriore e una bella autonomia.
Questa l'ho tenuta qualche giorno in più e ho capito che per il nostro utilizzo normale
la carica notturna è più che sufficiente.
Il test della kona non ha inciso molto. Ha un efficienza ottima ma esteticamente non ci è piaciuta. Il rimpianto è per la ioniq 5. Chiamato il numero verde, risposta immediata e contatto con il concessionario di zona. Peccato che a distanza di 2 mesi ancora deve chiamarci.
Terminate le prove, si decide la strategia;
si farà un NLT (noleggio a lungo termine) a 24/36 mesi, perché meglio bruciare soldi per qualche anno ed
essere pronti per le novità che arriveranno a noleggio finito.
Ma qui il primo colpo di scena, entra in gioco un efficiente commerciale che chiameremo Mafalda,
che ci butta li "se interessa ho una Model 3 LR a € 640/mese con anticipo sotto i 6000 euro,
già targata."
Come?
La Tesla, il nostro sogno! A quel prezzo diventa quasi abbordabile.
L'offerta è molto interessante perché l'auto fa parte di uno stock, acquistato dalla società di noleggio, con il contributo statale.
Perfetto, dico, Mafalda aspetta che faccio un salto a Bologna, la provo e poi ne riparliamo.
Ci facciamo il test di 40 minuti e appena sceso, chiamo Mafalda per confermare tutto il confermabile.
Ok, la prendiamo
Quando possiamo venire a Roma a ritirarla?
Erano le 19 e Mafalda ci ha risposto, come già detto è stata sempre molto disponibile.
Ma purtroppo ecco il secondo colpo di scena.
"E' troppo tardi, l'auto è stata già presa. Ne abbiamo altre ma senza contributo
Poi forse la finanziaria non passa il finanziamento, serve un anticipo maggiore, bla bla bla" (Mafalda è molto gentile,
ma a questo punto la delusione è grande)
Ecco, alla fine della storia mi sento di darvi un consiglio. NON provate una Tesla, se avete anche una remotissima idea di acquisto,
il test drive vi farà capitolare come un orso davanti ad un'arnia (non un arna)
Praticamente mi son serviti solo 5 giorni per fare una scelta completamente irrazionale.
Prendere una model 3 disponibile, con consegna entro l'anno.
E tutti i ragionamenti razionali, ponderati, logici, si sono sgretolati davanti al prodotto di
Elon.
Grazie ai ragazzi di Tesla Bologna per la prova, sono stati molto disponibili.
Dai un occhiata
qui,
ci sono dei test di consumo su un anello con diverse tipologie di auto.
Se vuoi sapere quanto ci è costato fare i primi 40.000 km,
qui le risposte
Se ancora non hai letto del nostro viaggio in DK in elettrico, è qui
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