G R A Z I E

Grazie a Tesla Club Italy e Elon Musk

Inizio l’articolo con un immenso GRAZIE.
È grazie a queste due persone che sto vivendo un sogno: entrare nel futuro guidando una Tesla e visitare il luogo dove vengono create queste meraviglie.
Uno è il famoso CEO di Enerev, Presidente e Fondatore di Tesla Club Italy, Owner & Event Director di GDPR Day, CEO di AreaNetworking.it. L’altro è un sudafricano, conosciuto specialmente per i nomi strambi che dà ai propri figli. 😉
Forse hanno contribuito in percentuali diverse al coronamento del mio sogno 😬, ma rendo comunque merito.

Tesla Club Italy Logo

Temo che questo incipit mi possa far perdere credibilità, ma continuate la lettura; vi assicuro che i dati sul consumo sono molto interessanti. Aggiungo che la visualizzazione è ottimizzata per smartphone. Da fisso, se non vi piace, provate a ridimensionare la finestra.

Tesla Club Italy Event

Smetto di scherzare e rivolgo un altro ringraziamento al Tesla Club Italy, nella figura del presidente Federico Lagni e di tutte le ragazze e i ragazzi che hanno contribuito all’organizzazione della visita alla GigaFactory Berlin-Brandenburg.

Andiamo a Berlino!

GigaFactory di Berlino

Sono iscritto all’associazione da poco tempo. Qui i proprietari e simpatizzanti del prodotto americano possono scambiarsi opinioni e partecipare a eventi.
Qualche mese fa ci hanno detto che sarebbe stato possibile visitare la GigaFactory di Berlino. Noi soci dovevamo pensare solo alla logistica, mentre lo staff avrebbe provveduto al resto.

Durante la visita, credo di aver avuto l’espressione della mucca che guarda passare il treno per almeno l’80% del tempo passato nello stabilimento 😬.

Durante la visita alla GigaFactory

Della GigaFactory e di quello che ho visto, dico solo WOW. Metto questo video che, con un piano sequenza, sintetizza molto bene quello che si fa lì dentro. Chiudo l’argomento visita con un grazie al Presidente e a tutto lo staff che ha organizzato. Sono anziano, dimentico le cose, l’avevo già detto grazie? Ok, meglio abundāre.

Il Viaggio

Mappa del percorso di andata

Ora cerco di sintetizzare il viaggio per il nostro pellegrinaggio a Berlino. Una Tesla (o un teslaro) che si rispetti deve andare in visita, almeno una volta nella vita, a uno stabilimento; sono i precetti. Preso da una smania eccessiva, pianifico molto rapidamente il soggiorno e prenoto un B&B molto vicino, perdendo, ahimè, la cena conviviale della serata a Berlino. Ok, sarà per il prossimo evento. Decido di spezzare il viaggio in due parti, visto che sono 1.400 km. La prima pausa a Monaco di Baviera con il battesimo del camping mode!

Ecco i percorsi di andata e ritorno. Ingrandendo si notano anche le soste. Per l’andata mi sono fermato sulla A22 in una colonnina gratuita da 50 kW, poi ho rabboccato al Supercharger di confine.

Mappa del percorso di ritorno

I punti di ricarica della A22 li ho sfruttati anche al ritorno, utilizzando i kWh elargiti per una deviazione verso Madonna di Campiglio. Nel ritorno si vede anche una deviazione verso Ravenna. Sono rientrato il giorno dopo dell'alluvione in Emilia Romagna e l'A14 aveva dei problemi. Nel tratto della E45 dopo Ravenna, sembrava di essere in laguna. Quant'acqua!

Deviazione a Madonna di Campiglio Alluvione

TOC TOC

La prima notte, tutto regolare o quasi. Lascio la macchina collegata alla colonnina in AC per lasciare libera la DC. ERRORE! All’una mi bussa sul vetro una ragazza che viaggia con una Zoe che non ha la DC. Ma ca##o! 😉
Nessun problema, sono al 74%, mi stacco e torno a riposare (che signore).

Area di sosta in Germania

Le aree di sosta tedesche sono molto accoglienti. Servizi superlindi (al costo di 1 euro) e sensazione di sicurezza. Nelle nostre non c’è lo stesso clima.

Area di sosta

Giorno 2

La mattina di buon’ora riparto verso Berlino. Faccio solo un piccolo appunto sull’Autobahn e le modalità di guida. Potrebbero essere utili a chi non frequenta autostrade all’estero, dove c’è rispetto per l’utente, ahimè dalle nostre parti sconosciuto.

Incollo un messaggio di Cristiano preso nella chat Telegram che evidenzia i comportamenti da tenere:
Consigli per chi non è un habitué delle Autobahn:

  1. Usare sempre la corsia di destra più libera, anche per poche centinaia di metri.
  2. Usare sempre le frecce per i cambi corsia.
  3. Chi mette la freccia davanti a voi ha la precedenza d’impegno della corsia.
  4. In corsia di sorpasso: NON si fanno i fari per far liberare la corsia davanti a sé, ma basta mettere la freccia a sinistra e chi ci precede libererà la corsia di sorpasso.
  5. In caso di coda per incidente: Tutti i veicoli devono accostare a sinistra o destra lasciando un corridoio al centro per i mezzi di emergenza.
  6. MAI FARE I FARI SE NON IN CASO DI EMERGENZA.

Autobahn in Germania

Inutile sottolineare che l’autopilota in questi casi è non solo utile, ma indispensabile.

Un piccolo video sui parcheggi dello stabilimento Tesla.
Ma torniamo al succo del post: quanto è costato fare oltre 3.000 km in 4 giorni?

Modalità di Viaggio: Lento Andante

Premessa sulla mia modalità di viaggio, quando è di piacere. Cerco di abbassare al minimo la mia impronta energetica, cercando di viaggiare con la maggior efficienza possibile, rinunciando a qualche ora sui tempi di percorrenza. Se non ho fretta mi piazzo a 110 km/h, la velocità “consigliata” da Tesla per ottimizzare i consumi. (No, la foto del vecchio con il cappello non la metto!) Farlo in Germania con parecchi tratti senza limiti sembrerebbe un controsenso. Ma anche con velocità basse si arriva comunque a destinazione, magari dopo, ma credetemi si arriva ugualmente. Anche più rilassati.

Viaggio a bassa velocità

Per ricaricare, oltre alla tessera con lo sconto club di BeCharge di 100 kWh, ho attivato una Enel Way da 160 kWh. Questo è stato un errore: il costo è molto simile ai Supercharger tedeschi e l’attivazione delle colonnine non è sempre immediata con Enel Way. Poi non avevo considerato le ricariche gratuite! Ok, ma sei in Germania e non approfitti della mancanza di limiti?

Ok, ci provo. No, di più non va. Sarà difettosa? 😬 (Per i puristi della sicurezza, lo scatto è stato preso dalla camera fissata allo sterno del pilota impegnato nella guida veloce, con dei chiodi rimovibili chirurgicamente.) Safety first, always!

Velocità massima della Tesla

Costi, km, kWh e altri numeri

Dati di consumo Tesla

Ora la solita spiegazione sui dati di consumo e da dove vengono. La percorrenza totale è stata di 3.054 km. Il consumo netto indicato dal paddone (computer di bordo) è di 426 kWh. Il consumo indicato dall’app è superiore, perché i kWh sono lordi (sporchi? Naaaa).
Vengono calcolati anche i consumi a veicolo fermo, durante la ricarica e gli altri servizi che assorbono, quando l’auto non è in movimento, come la sentinella e la modalità camping. Quest’ultima, con un clima freddo (di notte siamo arrivati a 5°), ha un consumo di quasi 2% ogni ora.

Analisi dei consumi giornalieri

Ecco i dati dell’app Tesla con i consumi giornalieri. Ho aggiunto anche il delta di partenza/arrivo: sono partito da casa al 100% e rientrato al 18%.
Raggruppando tutti i kWh immessi arriviamo a 472. Di questi ne ho pagati 312 evidenziati nella tabella sotto.

Riepilogo costi

Riepilogando, il costo per 3.054 km è stato di €117,80.

Stop

Paddone prima del viaggio

Ecco il paddone prima e dopo il viaggio.
Vostro onore, ho finito.

Paddone dopo il viaggio

Foto e Altre Amenità

Foto ricordo GigaFactory

NO, non sono io, ecco qualche foto

Carambata alla GigaFactory Scatto alla GigaFactory Gruppo vacanze Tesla Club Italy

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Ultima modifica: 07/03/2025